Il Bilancio Sociale Aziendale (BSE) consiste in un'analisi dettagliata della situazione globale della copertura sociale della vostra azienda. Grazie a questa panoramica sulla coordinazione tra i vari attori dell’assicurazione e della previdenza, è possibile individuare eventuali lacune o sovra-assicurazioni, che possono essere corrette secondo le raccomandazioni del vostro broker esperto.
A causa del lavoro complesso e dei calcoli approfonditi richiesti, il BSE è generalmente destinato alle aziende con almeno 200 dipendenti. Tuttavia, questo criterio non è rigido e siamo a vostra disposizione per qualsiasi richiesta.
Analisi dettagliata di ogni prestazione fornita (decessi per infortunio/malattia, invalidità per infortunio/malattia) Segmentazione per fasce salariali
Analisi del tasso di sostituzione dello stipendio
Identificazione di sovra-assicurazioni o carenze assicurative Suggerimenti per il finanziamento e i benefici
Il BSE permette di individuare le opportunità di ottimizzazione delle coperture e dei finanziamenti. Seguendo le raccomandazioni del vostro broker, potrete ridurre i costi senza diminuire le prestazioni per l’intero organico della vostra azienda.
Inoltre, potrete valorizzare la vostra politica HR, mettendo in evidenza i benefici sociali della vostra azienda. Questo vi aiuterà a fidelizzare i dipendenti e ad attrarre nuovi talenti.
La nostra metodologia segue tre fasi:
1. Analisi e censimento delle coperture 2. Calcolo delle prestazioni per l’intera popolazione assicurata 3. Coordinazione delle coperture
I calcoli possono essere personalizzati a due livelli: quello aziendale e quello individuale, tenendo conto dell’età, della situazione familiare, del sesso e del reddito. Questi calcoli complessi vengono eseguiti dai nostri team di attuari esperti.
Alla fine dell’analisi, possiamo identificare il livello di copertura globale per ogni dipendente in diversi scenari. Applicando questi risultati all’intera azienda, è possibile individuare rapidamente sprechi, sovra-assicurazioni o carenze di copertura.
In Svizzera, l’unico documento ufficiale che informa l’assicurato sulla propria situazione previdenziale è il certificato della cassa pensione, ricevuto annualmente dal dipendente. Le assicurazioni AVS (vecchiaia e superstiti) e l’assicurazione contro gli infortuni non seguono lo stesso principio.
L’approccio del Bilan Social Étendu (BSE) è invece globale, perché considera la coordinazione tra tutti gli attori della previdenza e dell’assicurazione.Qualibroker–Swiss Risk & Care è l’unico broker in Svizzera a proporre questa metodologia, già consolidata a livello internazionale.
Nonostante possa generare risparmi significativi per le aziende, la coordinazione è raramente considerata, per due motivi principali:
Mancanza di dialogo tra gli esperti: in particolare tra gli specialisti della previdenza professionale (LPP) e i broker. Questo ostacola una visione chiara delle coperture sociali sia per il datore di lavoro che per i dipendenti. In Svizzera, il problema è accentuato dalla separazione legale tra azienda e previdenza, che operano come due mondi isolati.
Da oltre 30 anni, Qualibroker–Swiss Risk & Care integra entrambi i saperi, riunendo le competenze del broker e dell’attuario LPP, per offrire una visione completa.
Regole complesse e casi variabili: le normative di coordinazione sono difficili da applicare, a causa della complessità dei calcoli e delle numerose casistiche.Per affrontare questa sfida, Qualibroker–Swiss Risk & Care ha sviluppato un'applicazione informatica avanzata, che integra le leggi svizzere e calcola le rendite AVS, AI, assicurazione infortuni, secondo pilastro e coperture complementari.
Questo approccio globale si concretizza nel Bilan Social Individuel, un documento chiaro e riassuntivo che presenta in modo trasparente la retribuzione, la previdenza e i benefit del collaboratore all’interno dell’azienda.
Tabella di coordinazione (in Francese)
Fonte: Qualibroker–Swiss Risk & Care
Quando l'invalidità è causata da un infortunio, la prima a versare le prestazioni è l'assicurazione per l'invalidità (AI), seguita dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni e, infine, dalla cassa pensione. In alcuni casi, quasi tutte le prestazioni vengono erogate dall'AI e dall'assicuratore contro gli infortuni. In generale, quindi, l'invalidità conseguente a un infortunio è ampiamente coperta dal Primo Pilastro e dall'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni. La cassa pensione rimane spesso inattiva.
In questo caso, tra AI, assicurazione obbligatoria contro gli infortuni, assicurazione complementare contro gli infortuni e Secondo Pilastro, il datore di lavoro paga quattro contributi, mentre il dipendente non riceverà mai più del 100% del proprio salario. Ciò significa che è possibile ottenere risparmi sia per l’azienda che per i dipendenti.
Non è solo nel caso dell'assicurazione contro gli infortuni che si possono ottenere risparmi. A seconda di quanto previsto dal regolamento della cassa pensione, ciò vale anche per l’invalidità causata da malattia. Naturalmente, non si può guadagnare di più dopo essere diventati invalidi che durante l’attività lavorativa.
Grazie al CBS vengono inoltre messi in luce eventuali squilibri: ad esempio, le conseguenze di un infortunio risultano sovraassicurate, mentre nel caso della malattia accade il contrario. Alcune categorie di persone, a seconda della situazione familiare o del salario, beneficiano di una copertura complessiva migliore rispetto ad altre, ecc. Il datore di lavoro può quindi intervenire preventivamente per correggere ciò che è correggibile, assicurandosi così che ogni franco speso per le assicurazioni sociali sia impiegato nel miglior modo possibile.
Il Bilancio Sociale Individuale è un'analisi dettagliata e unica in Svizzera della copertura sociale di ciascuno dei tuoi collaboratori.
La gestione e il monitoraggio a 360° delle assenze pianificate e non pianificate dei tuoi collaboratori.
Con il servizio Payroll, benefici di una gestione dei salari e dei servizi amministrativi HR.
[/vc_section]
Visionnez la conférence "Le Bilan Social Entreprise, ou comment optimiser le franc social" donnée par Richard Racine au Salon RH 2016.